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La transizione ecologica dentro il cambio di civiltà: le quattro serate della Scuola sociopolitica Sant’Agnese

“Transizione ecologica: un cambio di civiltà”. E’ questo il titolo che accompagnerà, durante il mese di febbraio, il percorso della scuola di formazione sociale Sant’Agnese, promosso dall’omonima parrocchia, dall’Azione cattolica e dal Meic. Nonostante le fatiche dovute al perdurare della pandemia, proseguono dunque le iniziative di approfondimento, formazione e dibattito, messe insieme, ciascuna con la sua propria specificità, attraverso il percorso 2021-22, intitolato appunto “Transizioni”, del “Network per il bene comune”. L’iniziativa, che ha articolato in un unico calendario numerose proposte di carattere socio-politico, aveva preso avvio in settembre con gli appuntamenti del mese dedicato alla Laudato si’, era proseguito con la Settimana sociale dei cattolici trevigiani e con la scuola sociopolitica di “Partecipare il presente”. Un percorso variegato, promosso da più soggetti, e al tempo stesso coerente, nel quale si inseriscono anche gli incontri promossi dal Meic sulle virtù umane, quelli della fondazione Stefanini (previsto per il 23 febbraio un webinar con il filosofo Giuseppe Goisis, sul tema “Noi umani padroni o servitori del creato?”) e altre iniziative nel territorio.

Tornando alla scuola di formazione sociale Sant’Agnese, i promotori spiegano che “quest’anno, nonostante la situazione presenti ancora delle criticità che impongono attenzioni e limitazioni, abbiamo deciso di riprendere con fiducia il nostro ciclo annuale di incontri in presenza. Abbiamo ritenuto, infatti, che scegliere di uscire di casa per incontrarsi, ascoltare, approfondire temi, condividere e scambiare idee, nonostante tutto e proprio in questo tempo di difficoltà, di cambiamenti, fosse importante per crescere insieme in consapevolezza e tentare di dare ciascuno il proprio contributo”.

Le quattro serate, incentrate dunque sulla transizione ecologica, toccheranno temi cruciali come l’agricoltura sostenibile, le energie rinnovabili, le risorse idriche. “Abbiamo capito che il tempo in cui viviamo ci chiama con urgenza a una transizione non più procrastinabile rispetto al nostro rapporto con l’ambiente”, si legge nel pieghevole.
Giovedì 3 febbraio prima serata intitolata “Le sfide della transizione ecologica”, relatore Edo Ronchi, presidente fondazione Sviluppo sostenibile, già ministro dell’Ambiente. Giovedì 10 febbraio “Agricoltura sostenibile: dalla terra per la terra”, relatore Francesco Morari, Università di Padova; giovedì 17 febbraio “Energie rinnovabili: efficienza energetica e mobilità sostenibile”, relatore Arturo Lorenzoni, Università di Padova; giovedì 24 si conclude con “La «questione dell’acqua», una questione di vita”, relatore Edoardo Borgomeo, Università di Oxford, specialista settore acqua, Banca Mondiale.

Gli incontri si terranno a Treviso, nel collegio Pio X, Borgo Cavour 40. L’accesso è consentito presentando green pass rafforzato e se si è muniti di mascherina ffp2. L’ingresso è su prenotazione, telefonando a 0422 545328 (canonica S.Agnese) o all’indirizzo email info@sfssagnese.it.

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Scuola di formazione sociale di Sant’Agnese: “Transizione ecologica, un cambio storico di civiltà”. Quattro serate dal 3 al 24 febbraio

“Transizione ecologica, un cambio storico di civiltà” è il titolo della scuola di formazione sociale di Sant’Agnese, proposta da parrocchia di Sant’Agnese, Azione cattolica e Meic, nell’ambito del programma del Network per il Bene comune. Quattro serate con cadenza settimanale (3, 10, 17 e 24 febbraio) al collegio Pio X di Treviso (borgo Cavour, 40), come da programma allegato.

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Meic: “Le virtù bussola della vita umana”: quattro serate da novembre 2021 a maggio 2022

I quattro appuntamenti sul tema “Le virtù bussola della vita umana”, che il Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) propone intendono declinare e verificare il tema della virtù nell’ambito di quattro aree essenziali dell’esperienza umana: quella morale e religiosa, quella educativa, quella sociale, e infine quella che prefigura un umanesimo pleniore, che attinge dalle virtù un supplemento d’anima.
Il Meic vuole dialogare con la Chiesa e con la società, forte di questa sua duplice appartenenza, e convinto della forza del piccolo seme.

Calendario incontri
Mercoledì 17 novembre. Ambito morale e religioso: La cura dell’umano e l’annuncio del Vangelo: prospettive per una vita secondo virtù. Relatore don Alberto Sartori.
Giovedì 20 gennaio 2022. Ambito pedagogico: Le virtù come risorsa e compito educativo.
Relatore Pierpaolo Triani.
Giovedì 17 marzo 2022. Ambito socio-politico: Le virtù stanno come il lievito madre nel codice fondamentale di una nuova polis. Relatore Italo De Sandre.
Giovedì 12 maggio 2022. Ambito ecclesiale: Virtù e nuovo umanesimo. Laici cristiani e sfide del nostro tempo. Relatore Beppe Elia. Modera Dino Scantamburlo.

depliant 2021-22 rivisto ridotto

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La virtù bussola per il cammino dell’uomo: il programma del Meic diocesano

Non abbiamo mai finito di descrivere e sperimentare l’instabilità, l’incertezza, la contraddittorietà, spesso l’inconcludenza del vivere quotidiano delle persone, delle società; lo sfaldarsi delle tradizioni e delle identità individuali e comunitarie; l’usura e lo sperpero dell’ambiente, lo sconvolgimento dell’equilibrio ecologico, dei ritmi delle stagioni e l’ingovernabilità dei fenomeni naturali; le impreviste emergenze mondiali come l’epidemia da Covid 19 e l’inarrestabile fenomeno migratorio… un sommarsi di eventi che confondono le esistenze dei singoli e delle comunità, una situazione che sfugge alla nostra capacità di gestione, per cui siamo costretti a procedere per tentativi. Molti parlano del passaggio dalle utopie, politiche e sociali – che hanno caratterizzato i due secoli precedenti – a una distopia, cioè a una utopia negativa, che si condanna a un esito catastrofico.
Di fronte a questa situazione, si chiede alla ragione e alla fede una reazione. Esse sono state continuamente obbligate a un incontro e a un confronto: si sono sfidate lungo i secoli, si sono anche combattute su tutti i tavoli dell’esperienza umana. Ma appaiono oggi quasi costrette a un confronto, consapevoli che finirà per avere ragione quella visione che metterà in luce la totalità della natura umana, cioè la verità dell’uomo nel suo essere non oggetto, ma soggetto del proprio destino individuale e comunitario. A noi pare che esista un valore, anzi un’esperienza, elaborata in un concetto antico e profondo, che è quello di virtù, ora appartenente soprattutto all’ambito religioso, ma, prima ancora, fiorita nella filosofia e nella cultura greca e latina, come emergere dell’umano, ed espressa nell’esercizio delle virtù “cardinali”. La virtù può essere lo spazio ideale in cui fede e ragione si confrontano e costruiscono insieme un profilo di umanità capace di affrontare il futuro.
I quattro appuntamenti che il Meic propone intendono declinare e verificare il tema della virtù nell’ambito di quattro aree essenziali dell’esperienza umana: quella morale e religiosa, quella educativa, quella sociale, e infine quella che prefigura un umanesimo pleniore, che attinge dalle virtù un supplemento d’anima.
Il Meic vuole dialogare con la Chiesa e con la società, forte di questa sua duplice appartenenza, e convinto della forza del piccolo seme. (mons. Giuseppe Rizzo)

Calendario incontri
Mercoledì 17 novembre. Ambito morale e religioso: La cura dell’umano e l’annuncio del Vangelo: prospettive per una vita secondo virtù. Relatore don Alberto Sartori.
Giovedì 20 gennaio 2022. Ambito pedagogico: Le virtù come risorsa e compito educativo.
Relatore Pierpaolo Triani.
Giovedì 17 marzo 2022. Ambito socio-politico: Le virtù stanno come il lievito madre nel codice fondamentale di una nuova polis. Relatore Italo De Sandre.
Giovedì 12 maggio 2022. Ambito ecclesiale: Virtù e nuovo umanesimo. Laici cristiani e sfide del nostro tempo. Relatore Beppe Elia. Modera Dino Scantamburlo.

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